Finalmente sono riuscita ad amarmi

Finalmente sono riuscita ad amarmi

Testimonianza di Cristina, operata di sleeve gastrectomy un anno e mezzo prima della intervista dal team di chirurgia bariatrica diretto dal prof. Sergio Gentilli, Direttore SCDU* Clinica Chirurgica, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Ospedale AOU Maggiore della Carità, Novara.
* Struttura Complessa a Direzione Universitaria

 

“Una volta presa la decisione di farmi operare, la decisione c’era ma mi mancava la giusta informazione. Sono andata per curiosità in rete a vedere l’Ospedale Maggiore di Novara, visto che abito vicino; volevo vedere che cosa proponeva … cercavo un aiuto, un confronto competente… E infatti, ho trovato che si proponeva di fare l’intervento per ridurre il peso corporeo.” racconta Cristina in questo video.

“Per prima cosa, ho fissato un appuntamento in Dietologia, con il dottor Brugnani, Dirigente Medico della SCDO* Scienza dell’Alimentazione e Dietetica dell’Ospedale Santa Maria Maggiore di Novara. Ho fatto con lui ri-educazione alimentare, ho seguito una dieta personalizzata sulle mie esigenze, vari esami quindi comunque è stato un percorso molto impegnativo ed approfondito, studiato per me, non mi hanno proposto una dieta standard che danno ad altre 1200 persone, mi hanno seguito e mi hanno aiutato davvero tanto a rendermi più consapevole di me stessa e dell’importanza della mia salute e di quanto potessi fare per me con il giusto comportamento. Si è creato un clima di fiducia reciproco e questo mi ha molto sostenuto.”

 

 

Guardare “il mostro” dritto negli occhi

“Sono stata poi chiamata dalla d.ssa Giordana Daloisio del team di cura dell’Obesità, sempre dell’Ospedale Santa Maria Maggiore di Novara, con la quale ho avuto diversi colloqui durante i quali mi ha spiegato tutti i rischi che ogni intervento di chirurgia bariatrica poteva comportare. È stata disponibile a rispondere a ogni mia domanda (e ne avevo molte!!) e ha sciolto tutti i miei dubbi, con chiarezza ed empatia. Mi sono sentita accolta e sostenuta in ogni fase, sin da subito, con grande umanità e in mani sicure, competenti. Non si è limitata – la d.ssa Daloisio così come tutte le persone del reparto – a fare il dottore; è stata comunque anche un’amica speciale. Parlare con lei è stato di grande aiuto perché una volta che sai a che cosa vai incontro puoi decidere se – si ok voglio davvero cambiare la mia vita o se – rimanere ancora un po’ in ballo … lo faccio, non lo faccio …”

 

Chi ti sta vicino può fare molto per te ma non decidere della tua vita

“Sicuramente se hai vicino qualcuno che ti dà una mano – che può essere il dottore come può essere la famiglia o un amico – sicuramente fa tanto, sia per prendere la decisione di fare l’intervento sia di non farlo.
La famiglia , a volte, può anche complicare il percorso … penso a mio marito, a mia mamma, all’inizio non erano molto d’accordo che facessi l’intervento, una parola che solo a pronunciarla metteva paura a entrambi per i potenziali rischi che esso comporta, come qualsiasi altro intervento chirurgico, del resto. Mi dicevano in coro: “Oh Dio mio non farlo perché se poi succede qualcosa …” Non mi sono lasciata condizionare!

 

Decidete di amarvi di più

“Alla fine, o passavo tutta la vita a nascondermi, a stare chiusa in casa, ad andare in giro sempre solo con la tuta perché … cosa ti trucchi per fare tanto fai da schifo … oppure mi riappropriavo della mia vita, tutta intera per ricominciare a viverla!”

 

Quindi se decidete di fare l’intervento, fatelo!

“Salvatevi la vita, non arrivate a essere magari anche solo la persona di 40 anni o anche più giovane che non può più scendere dal letto o che non può farsi la doccia da solo … o che deve rinunciare a giocare con i propri figli o semplicemente a fare una passeggiata con il cane perché ti senti a disagio, perché ti sembra che anche il cane ti guardi male.”

 

Lasciate indietro tutto!

“Sfrondatevi di tutto! Perché la mamma, il marito, un amico, un cugino, chiunque vi può dire “si, fallo” oppure “no, non farlo” però la vita è la vostra, allora o decidete di dare retta agli altri e di vivere infelici voi, o vi mettete in testa di cambiare e di fare veramente qualcosa per voi, amatevi, vogliatevi più bene, andate a fare piscina, andate a fare qualcosa però non abbandonatevi nel giudizio di qualcun altro! Riappropriatevi della vostra vita, per viverla in pieno.

 

 

GUARDA GLI ALTRI VIDEO DI CRISTINA

Qual è stata la molla che l’ha spinta a reagire e a cambiare vita?

Un’accoglienza calorosa, che ti motiva. I miei sforzi sono stati ripagati

Rifarei l’intervento di sleeve? Si, domani, anche!

"Poter vivere una vita normale... non una vita a metà"

Filo diretto


Link utili

Unavitasumisura.it © 2011 - 2024 Tutti i diritti riservati

Entra con le tue credenziali

Ha dimenticato i dettagli?