L’eccesso di peso ha una notevole influenza sulla salute di ossa e articolazioni: non solo aumenta il carico articolare ma accelera anche la degenerazione della cartilagine modificandone progressivamente composizione, struttura e proprietà.
L’eccessivo lavoro meccanico delle articolazioni (dovuto all’eccesso di peso che deve essere sostenuto ogni giorno) favorisce l’insorgenza di artrosi, soprattutto a carico di anche e ginocchia.
Il progressivo peggioramento dell’artrosi determina una riduzione e/o difficoltà nei movimenti, creando un circolo vizioso che contribuisce a peggiorare sia lo stato di obesità sia quello artrosico.
Elementi potenziali che contribuiscono allo sviluppo di osteoartrosi in soggetti obesi
È stato calcolato che per ogni 5 kg di peso guadagnato
c’è un aumento del 36% del rischio di sviluppare OA.
La cura e la prevenzione
Il trattamento deve essere personalizzato
Le opzioni disponibili sono diverse: terapia con farmaci, modificazioni della dieta, attività fisica e chirurgia bariatrica. La “scelta giusta” deve essere elaborata insieme al proprio team di cura sulla base delle singole necessità individuali, della gravità dell’obesità e dell’osteoartrosi.
Farmaci per la perdita di peso
Attività fisica e modificazioni della dieta
Esistono ormai centinaia di studi che dimostrano come modificazioni personalizzate dello stile di vita possano essere molto benefiche per ottenere un calo di peso. Contrariamente a quanto si riteneva sino a pochi anni fa, anche riduzioni contenute del peso corporeo (10% del peso iniziale) sono già sufficienti a ridurre in modo sensibile il rischio di complicanze nella persona obesa.
Chirurgia bariatrica
La chirurgia bariatrica non è per tutte le persone obese; è indicata nelle situazioni di obesità grave (BMI > 40) complicata da patologie associate che riducono l’aspettativa di vita (disturbi respiratori o cardiaci) o che interferiscono con lo svolgimento di una normale vita sociale. L’obesità deve essere insorta da almeno 5 anni e deve essere documentata la presenza di diversi fallimenti di seri trattamenti dietetici. Anche l’età rappresenta un fattore limitante l’approccio chirurgico che viene consigliato nei soggetti obesi di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Nelle persone più giovani l’intervento bariatrico può determinare deficit della maturazione fisica e psichica mentre in soggetti più anziani i benefici sul calo di peso sono minori e aumenta il rischio associato all’anestesia.
Infine non devono essere presenti gravi malattie psichiatriche, uso abituale di alcolici o droghe e disturbi del comportamento alimentare.
Per saperne di più sulle indicazioni alla chirurgia bariatrica, segui questo link: unavitasumisura.it/indicazioni-bariatrica »
Fonti
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