In effetti una gravidanza rappresenta una situazione a rischio per una donna obesa anche di I livello (IMC = 30-34.9 kg/m2) per l’eventuale insorgenza di complicanze sia materne che del feto e/o del neonato.
Tra le principali complicanze di una gravidanza in una donna obesa vi sono: ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo 2, gestosi.
Quindi in linea generale sarebbe meglio riuscire a dimagrire prima di affrontare una gravidanza.
In caso di avvenuto concepimento in una donna obesa, l’intera gravidanza dovrà essere attentamente monitorata da parte del ginecologo o del medico curante per fare in modo che la donna non ecceda nell’aumento di peso ma riesca a mantenersi nel range consentito per una normale gravidanza. Per questo la quantità e la qualità della dieta sono fondamentali e sono da elaborare insieme al proprio medico.
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E’ rischioso per una donna obesa affrontare una gravidanza?

LA PAROLA DEL GIORNO
Le Gliptine sono sostanze che inibiscono l’enzima digestivo dipeptidil-peptidasi (DPP-4) responsabile della degradazione delle incretine che vengono metabolizzate con grande velocità. Comprendono tre farmaci: sitagliptin, vildagliptin e saxagliptin. Le Gliptine hanno l’indubbio vantaggio rispetto ai farmaci incretino-mimetici della somministrazione orale, ma mancano dell’effetto sulla riduzione del peso corporeo, utile nel soggetto diabetico di tipo 2 che è spesso sovrappeso o dichiaratamente […]