Sicuramente l’obesità perggiora la qualità della vita. L’obesità deteriora progressivamente la funzionalità sociale, fisica, emotiva e psicologica.
Gli effetti sulle relazioni interpersonali e di lavoro, psicologici ed economici possono essere particolarmente disastrosi. Molte persone in sovrappeso vengono spesso giudicate negativamente e discriminate. Diventano depresse o eccessivamente aggressive e non riescono a condurre appieno la propria vita ma vivono a metà, spesso rifugiati in casa.
Le persone in sovrappeso e obese devono continuamente confrontarsi con ogni genere di problema quotidiano, anche il più semplice: scovare l’abbigliamento adatto e riuscire ad indossarlo, acquistare mobili adeguati alle proprie misure, trovare un modo “comodo” per potersi sedere in un bar o al cinema, riuscire a sopportare di essere sempre osservati e scrutati dagli altri, elaborare costantemente degli escamotage per poter vivere e viaggiare in modo comodo e decoroso.
Le attività quotidiane diventano sempre più faticose e difficili da gestire.
Le persone in sovrappeso vengono socialmente penalizzate nella ricerca di un impiego o nello studio. Vengono ritenute meno qualificate e con scarsa etica dal punto di vista lavorativo, morale, emotivo o delle relazioni interpersonali.
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L’obesità peggiora la qualità di vita?
LA PAROLA DEL GIORNO
L’ emotional eating è un comportamento alimentare emotivo che consiste in una sorta di confusione tra emozioni e cibo che produce una sensazione di perdita di controllo sul proprio comportamento alimentare. In una persona emotional eater la tendenza ad alimentarsi appare come una compulsione incontrollabile, scatenata da stati emotivi (fame emotiva) e non da una reale sensazione di fame fisica. La causa […]