Il campionamento è la fase iniziale di uno studio clinico in cui si definiscono le caratteristiche rappresentative del campione di soggetti che verranno valutati.
La necessità di studiare un gruppo ridotto di pazienti (campione) deriva dall’impossibilità di includere in uno studio clinico l’intera popolazione: tuttavia, per poter generalizzare i risultati ottenuti occorre che il campione esaminato sia rappresentativo.
La “rappresentatività” viene garantita soltanto dall’estrazione casuale del campione, attraverso una metodologia che garantisca a tutti i pazienti affetti dalla patologia in studio la stessa possibilità di essere scelti: i criteri di ammissione devono essere tutti razionalmente motivati e tutti i pazienti devono essere reclutati uno dopo l’altro.
Infine, l’analisi clinica e statistica dei dati raccolti nel corso dello studio deve tenere conto dell’esito clinico di tutti i soggetti valutati.
Campionamento
LA PAROLA DEL GIORNO
Nel corso di uno studio clinico at random, la randomizzazione consiste nell’attribuzione casuale di ogni paziente che man mano viene ammesso al gruppo dei casi in trattamento sperimentale oppure al gruppo di controllo (trattamento standard, placebo o altro trattamento di confronto). La randomizzazione si ottiene attraverso una procedura che garantisca a tutti i pazienti la stessa probabilità di essere assegnati ai relativi […]