Papaia: digestiva, ipocalorica, antiossidante

Papaia: digestiva, ipocalorica, antiossidante

La papaia (chiamata da Cristoforo Colombo “frutto dell’angelo”) è il frutto esotico della pianta Carica Papaya, caratteristico dei climi tropicali, soprattutto del Centro America. La papaia ha un alto potere antiossidante grazie all’elevato contenuto in carotenoidi (tra cui il licopene), vitamina A, E e C e flavonoidi.
È un frutto decisamente ipocalorico ed è fonte di vitamine, sali minerali come potassio, fosforo, calcio, magnesio e ferro e fibra solubile, tra cui la pectina.

 

Composizione, Apporto calorico e indice glicemico della papaia (100 g di parte edibile)
Acqua: 89% ● Carboidrati (saccarosio, glucosio e fruttosio) 8% ● Proteine 0,61% ● Grassi 0,14%
Kcal: 28 (56 per 1 porzione di metà frutto pari a circa 200 g)
Indice glicemico: 60

 

La papaia è ricchissima di vitamine antiossidanti

Il contenuto di vitamine della papaia è sorprendente: 100 g della sua polpa equivalgono al 103% del fabbisogno giornaliero in un adulto di vitamina C e al 18% del fabbisogno di vitamina A.
È elevato anche il contenuto di acido folico (indicato in gravidanza), mentre minore è quello delle vitamine del gruppo B.

 

Molto digeribile, l’ideale per una sana prima colazione

La papaia viene considerata l’alimento perfetto per la prima colazione in tutti i paesi tropicali per via della sua elevata digeribilità e dell’abbondanza di vitamine e sali minerali. Un frullato di papaia è una delle soluzioni più gustose per mangiare questo frutto ma si può consumare in molti modi.
Dalla papaya si estrae un principio attivo, la papaina, un enzima proteolitico, simile alla pepsina dei nostri succhi gastrici,  in grado di facilitare la digestione delle proteine alimentari. La si consiglia in caso di digestione difficile (dispepsia) e di bruciori di stomaco grazie al suo contenuto enzimatico e alla povertà di grassi. La papaina è anche usata – in modo simile a quanto avviene con la bromelina dell’ananas – per la cura di diarrea cronica, raffreddore da fieno, lesioni sportive e altri traumi.
 

 

Curiosità

  • La pianta della papaia è un arbusto simile a una palma che cresce rapidamente, papaiadritto ma senza rami, che può arrivare anche all’altezza di 10  metri, con i frutti che crescono a mazzi.
  • Nei paesi tropicali la marmellata di papaia è un dessert molto popolare.
  • Il Premio Nobel 2008 per la Medicina, Luc Montagnier, ha condotto studi sulla papaia fermentata, in grado di stimolare il sistema immunitario.
  • Viene utilizzata anche in molti prodotti cosmetici per le sue qualità rigeneranti e rassodanti.
  • Con il succo di papaia i Brasiliani preparano uno sciroppo sedativo  mentre utilizzano i semi (commestibili sebbene molto amari) come vermifugo.
  • Il lattice estratto dalle papaie verdi viene usato per la fabbricazione del chewing-gum.

 

 

Consigli per la scelta e l’utilizzo

  • Come si sceglie: Meglio evitare quelle completamente verdi e troppo dure. Preferire  quelle con la buccia arancione (ma non troppo scura) e che al tatto siano cedevoli ma non molli. Se le comprate gialle, nel giro di poco tempo a temperatura ambiente matureranno. Una volta mature possono essere conservate in frigo per non più di 1-2 giorni.
  • Fresca: al naturale è il modo migliore per gustarla, tagliata al momento da sola o combinata con un po’ di lattuga e succo di limone o lime o accompagnata con del prosciutto (come il melone) o con un po’ di Porto.
    Con la papaia verde grattuggiata si prepara un eccellente piatto di verdura cruda condita con un po’ di vinaigrette o di olio e succo di lime.
    Nella macedonia meglio aggiungerla all’ultimo minuto perché tende a “rammollire” gli altri frutti.
  • Grigliata: quando non è maturissima si presta per piccoli spiedini con cipolline o altre verdure da servire come contorno.
  • Bibita, frullata o gelata: con la papaia si preparano anche bibite rinfrescanti, gelati e frullati (per es con fragole e yogurt).
  • In scatola: la lunga permanenza nel liquido di conservazione ne impoverisce le proprietà.

 

 

Fonti

– Pamplona Roger JD – Curarsi a tavola. Editoriali SaFeliz, 2010

– Valnet J – Cura delle  malattie con ortaggi, frutta e cereali. Giunti Ed, 2004

– Murray M et al – Enciclopedia della nutrizione. Tecniche Nuove Ed, 2009

– Firenzuoli Fabio – I colori della salute. Tecniche Nuove, 2012

 

 

 

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