Prevenzione dell’obesità infantile: pubblicato uno studio reggiano

Prevenzione dell’obesità infantile: pubblicato uno studio reggiano

E’ stato di recente pubblicato sulla prestigiosa rivista Pediatrics uno studio che ha coinvolto i pediatri di libera scelta della provincia di Reggio Emilia.

REGGIO EMILIA. È stato pubblicato recentemente su Pediatrics, prestigiosa rivista dell’American Academy of Pediatrics, un articolo che riporta i dati conclusivi di uno studio sulla prevenzione dell’obesità infantile condotto a Reggio Emilia da tutti i pediatri di libera scelta, in collaborazione con le Cure Primarie e il Servizio interaziendale di Epidemiologia.

Obiettivi, casistica e metodi

Lo studio clinico randomizzato è stato avviato nel 2011, in provincia di Reggio Emilia; è stato progettato per valutare l’efficacia di un approccio clinico basato su una serie di colloqui motivazionali da parte dei pediatri ai loro piccoli assistiti (in accordo con i familiari), in sovrappeso od obesi e di età compresa tra i 4 e i 7 anni. Questo obiettivo nasce dal presupposto che un colloquio motivazionale rappresenti un modo efficace per controllare l’Indice di Massa Corporea (BMI) dei bambini in breve tempo ma non si conosce l’efficacia di questa strategia nel lungo periodo e proprio per questo è stato avviato lo studio emiliano.
Lo scopo principale era determinare se l’impatto favorevole nel breve periodo (12 mesi) di un colloquio motivazionale del pediatra sul BMI potesse protrarsi anche nel lungo periodo (24 mesi) in assenza di qualsiasi altro intervento e/o sostegno.

I bambini sono stati raggruppati, secondo un ordine casuale, in due gruppi: il primo gruppo seguiva la cura usuale, il secondo veniva sottoposto a 5 interviste spalmate nell’arco di un anno (12 mesi). Ad ogni visita veniva registrato il BMI di ciascun bambino incluso nello studio.
Tutti i pediatri di libera scelta hanno partecipato, tranne 4 che non hanno potuto aderire al progetto per problemi tecnici. Questa indagine sul territorio emiliano rappresenta uno dei primi studi sperimentali condotti in un ambiente specifico di sanità pubblica in cui poi l’intervento dovrebbe essere applicato su vasta scala.

Risultati e conclusioni

Delle 419 famiglie idonee allo studio, 372 (89%) hanno partecipato; 187 bambini sono stati intervistati (1° gruppo) e 185 hanno seguito la cura abituale (2° gruppo, controllo). Il 95% dei bambini ha aderito al follow-up di 12 mesi e il 91% ha continuato per i successivi 12 mesi (24 mesi di osservazione). Dopo i 5 colloqui svolti nell’arco del primo anno, il BMI dei bambini del 1° gruppo è aumentato meno rispetto a quello dei bambini del gruppo di controllo, con una differenza significativa. Purtroppo tale differenza è scomparsa nei 12 mesi successivi documentando la necessità di azioni nel tempo a sostegno del buon risultato iniziale sulla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità infantile.

 

Fonte

Broccoli S, Davoli AM et al – Motivational Interviewing to Treat Overweight Children: 24-Month Follow-Up of a Randomized Controlled Trial. Pediatrics 2016 Jan;137(1):1-10 

 

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