La comparabilità dei dati: in uno studio clinico controllato è necessario che i campioni di soggetti a confronto siano comparabili ossia il più possibile simili, tranne che per il tipo di trattamento eseguito, farmacologico o chirurgico.
Se così non fosse, le differenze di risultato ottenuto potrebbero essere attribuite non al diverso trattamento, bensì alle diverse caratteristiche dei campioni di popolazione in studio.
Per ottenere che la variabilità biologica dei soggetti reclutati in uno studio clinico venga distribuita in modo uniforme fra i diversi tipi di trattamento, si deve ricorrere alla randomizzazione.
Comparabilità dei dati

LA PAROLA DEL GIORNO
Il colesterolo HDL è il colesterolo che si associa alle lipoproteine ad alta densità (HDL o High Denity Lipoproteins) e che viene trasportato dai tessuti periferici al fegato che lo può riutilizzare, convertire in acidi biliari o eliminare con la bile. Viene considerato il cosiddetto “colesterolo buono” in quanto contribuisce a impedire l’accumulo del colesterolo cattivo sulla parete dei vasi riducendo […]