Sicuramente l’obesità perggiora la qualità della vita. L’obesità deteriora progressivamente la funzionalità sociale, fisica, emotiva e psicologica.
Gli effetti sulle relazioni interpersonali e di lavoro, psicologici ed economici possono essere particolarmente disastrosi. Molte persone in sovrappeso vengono spesso giudicate negativamente e discriminate. Diventano depresse o eccessivamente aggressive e non riescono a condurre appieno la propria vita ma vivono a metà, spesso rifugiati in casa.
Le persone in sovrappeso e obese devono continuamente confrontarsi con ogni genere di problema quotidiano, anche il più semplice: scovare l’abbigliamento adatto e riuscire ad indossarlo, acquistare mobili adeguati alle proprie misure, trovare un modo “comodo” per potersi sedere in un bar o al cinema, riuscire a sopportare di essere sempre osservati e scrutati dagli altri, elaborare costantemente degli escamotage per poter vivere e viaggiare in modo comodo e decoroso.
Le attività quotidiane diventano sempre più faticose e difficili da gestire.
Le persone in sovrappeso vengono socialmente penalizzate nella ricerca di un impiego o nello studio. Vengono ritenute meno qualificate e con scarsa etica dal punto di vista lavorativo, morale, emotivo o delle relazioni interpersonali.
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L’obesità peggiora la qualità di vita?

LA PAROLA DEL GIORNO
L’ Iperuricemia indica un aumento del tasso di acido urico nel sangue. È causata da un’alterazione spesso ereditaria del metabolismo delle basi puriniche (sostanze azotate che entrano nella composizione dei nucleotidi, elementi costitutivi del DNA, il nostro patrimonio genetico) o a un regime alimentare troppo ricco di purine, da cui deriva l’acido urico (animelle di vitello, fegato, rognoni, cervella, acciughe, […]