Secondo una ricerca statunitense, mamme e figli in sovrappeso si vedono spesso più magri di quanto non siano, e tanto più aumenta il peso delle madri, tanto più diminuisce la loro capacità di accettare il proprio peso eccessivo.
Lo studio, che è stato condotto su madri e figli abitanti in città, ha previsto la misurazione di altezza e peso dei partecipanti, con il risultato che il 66% delle donne è risultato obeso o sovrappeso, così come il 39% dei bambini; è stato poi loro chiesto come si vedessero: oltre l’82% delle donne obese pensava di pesare meno, la percentuale scendeva al 43% fra quelle sovrappeso, e solo il 13% delle donne di peso normale sottostimava il proprio peso. Simile l’immagine che avevano si sé i bambini obesi o sovrappeso, l’86% dei quali pensava di pesare meno, contro il solo 15% dei bambini normopeso che hanno sottostimato il proprio peso. Come se all’aumentare del peso diminuisse la capacità di vedersi obbiettivamente.
La cosa, se da un lato può essere psicologicamente giustificabile, nei fatti impedisce la presa di coscienza della realtà, con la conseguenza che non si adottano i corretti stili di vita per perdere i chili in eccesso.
Il fatto poi che tre genitori su quattro non riescano a vedere i propri figli come sono, obesi o sovrappeso, è ancora più grave, perché è solo accettando la realtà, che si può affrontarla, combattendo il peso in eccesso. Secondo l’autrice della ricerca americana, Nicole Dumas: «Sembra che la maggioranza delle mamme e dei bambini con qualche chilo di troppo non si renda conto di dover dimagrire, e di doverlo fare prima di tutto per la propria salute, se si tratta di un sovrappeso consistente o di una vera e propria obesità. Purtroppo, sembra che in alcune famiglie l’obesità sia diventata quasi una norma accettabile: di fatto esiste una specie di ‘ barriera’ psicologica alla riduzione di peso, quando non si riesce a vedere la realtà e si continua a credere di non aver bisogno di perdere i chili di troppo». I bambini si sono dimostrati invece più capaci di rendersi conto del sovrappeso della madre e della necessità di dimagrire: quasi la metà (il 41%) di quelli oggetto della ricerca; il loro modello femminile, però, era di una donna dalle forme ‘abbondanti’, come la mamma.
Lo studio è stato presentato nel corso del convegno dell’American Hearth Association dal titolo Nutrition, Physical Activity and Metabolism / Cardiovascular Disease Epidemiology and Prevention.
Fonte:
27 novembre 2011, corriere.it