“Ho partecipato sempre meno alla vita sociale, chiudendomi in casa, con il conforto amorevole di mia madre, che non perdeva mai l’occasione di sottolineare il mio stato fisico, la mia inadeguatezza, e la mia totale incapacità.”
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“Ho partecipato sempre meno alla vita sociale, chiudendomi in casa, con il conforto amorevole di mia madre, che non perdeva mai l’occasione di sottolineare il mio stato fisico, la mia inadeguatezza, e la mia totale incapacità.”
Nella storia della malattia, che è la vera protagonista, assieme all’altra vera protagonista che si è perduta, “la salute”,...
“Perché solo la musica mi ha salvata: solo attraverso essa io mi sentivo normale, e le parole di altri...
“Prigioniera di un corpo che ormai vedo solo più come un esubero di pelle, prigioniera di una rete dalla...
“In Giappone, quando un oggetto di valore si rompe, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che...
Mi chiamo Rhea, ho 57 anni, sono nata obesa, nel senso che ero una bella bambinona di più di quattro...
Mi piacerebbe dedicare questa poesia a tutte le persone obese che stanno pensando di cambiare la loro vita o...
“Un lungo elenco di «non posso», «non riesco», «non ce la faccio» e, un giorno, averne talmente basta da...
Quando ero adolescente, dopo un intervento che ho fatto alla mano, ho cominciato a ingrassare perché mi sono chiuso in me...
Aumento di volume delle cellule adipose.
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