I colori con cui viviamo che ci fanno stare bene

I colori con cui viviamo che ci fanno stare bene

A cura della d.ssa Laura Vezzo**

Per stare bene nella propria casa è importante scegliere i colori che si vogliono davvero, seguire il proprio istinto, non necessariamente quelli alla moda o suggeriti da altri.

In una stanza l’impressione di colore percepito non è data solo dal colore delle pareti ma dall’insieme delle tinte presenti. A determinare la colorazione di un ambiente concorrono le tinte di: • pareti • pavimento • soffitto • arredamento • complementi d’arredo (tendaggi, cuscini, luci e lampade) • materiali utilizzati (legno, marmo, plastica, acciaio….)

Ognuno di questi elementi contribuisce alla creazione del colore complessivo finale. Affinché le tinte creino una sensazione di benessere, è necessario considerare sia l’ambiente, con tutti gli elementi visti sopra, sia il temperamento e le esigenze della o delle persone che vivranno in tale ambiente.

 

Colori e personalità

Molti studi documentano la capacità del colore di influenzare l’umore delle persone, rendendole attente o rilassate, predisposte alla comunicazione o più propense alla riflessione e alla solitudine. In questo senso il colore si può usare in due modi: • in assonanza con la personalità di chi usufruisce di un ambiente • in contrasto per attenuarne gli eccessi.

La persona estroversa, allegra e gioiosa si trova in genere a proprio agio in un ambiente ricco di stimoli visivi, con contrasti anche forti, mentre troverà estremamente noioso una stanza monocromatica e/o dai toni neutri. Al contrario la persona introversa ha bisogno di poche sollecitazioni cromatiche e tende a preferire una certa monotonia.

 

I colori della nostra casa

La nostra casa è il nostro rifugio, il luogo dove ci sentiamo protetti, dove facciamo ritorno e anche quello dove ci nutriamo, riposiamo, facciamo l’amore e ci rilassiamo con la famiglia o gli amici (non in questo momento, purtroppo!!) e ci curiamo dalle malattie. Vi trascorriamo molto del nostro tempo e ci deve fare sentire bene; per questo è importante che i colori che scegliamo ci sostengano, siano benefici da ogni punto di vista.

• INGRESSO
È il biglietto da visita che presenta la casa e chi ci abita. Evitare l’effetto “catacomba” è opportuno usare colori non troppo scuri e saturi, che rischierebbero di  far sembrare l’ambiente più piccolo e poco accogliente. Ottima l’idea di creare pochi punti di attenzione, un quadro che vi piace e vi rappresenta, una parete colorata possono dare subito un’impronta e una personalità all’ambiente.

• SOGGIORNO
I colori da utilizzare per questa stanza dovrebbero evocare socievolezza e convivialità, stimolare la conversazione e produrre un’atmosfera di calda accoglienza. I colori più indicati sono quelli caldi dello spettro: pesca, albicocca, giallo oro, tutte le sfumature dell’arancione, colore positivo che libera armonia e calore (se utilizzate i colori scuri fate attenzione alla quantità delle superfici perché il risultato potrebbe essere un po’ incombente). Anche il rosso va bene: se bene dosato risulta accogliente e caldo ma in grandi quantità può provocare ansia e un eccesso di energia.
Il rosa è caldo ma può risultare spesso troppo lezioso se non equilibrato per esempio con del grigio. Se avete tanti mobili è meglio usare le tinte chiare. Se l’arredo è minimal si possono azzardare colori più accesi.

• CAMERA DA LETTO
È una stanza privata, dell’intimità, più di ogni altra deve riflettere la personalità di chi vi abita. Occorre chiedersi che tipo di atmosfera si vuole creare.
I colori devono essere riposanti. I colori più idonei a indurre calma e relax sono quelli freddi, compresi nella gamma degli azzurri, dei verdi, del viola chiaro (da evitare se si tende alla malinconia) e dell’indaco. Il bianco assoluto sarebbe da evitare.
Per una notte di passione potete sempre scegliere candele e lenzuola rosso fuoco e magari qualche lampadina colorata. L’uso del legno per i pavimenti procura una sensazione di calore ed accoglienza, attenzione però alle molte sfumature e gradi di luminosità che dovranno essere in armonia con i colori scelti per le pareti. Qualche esempio? L’acero è molto chiaro, il ciliegio tende al rosso, l’ulivo al verde, il noce può essere anche molto scuro, il castagno è nodoso e crea degli effetti cromatici variegati.

 CUCINA
È spesso il cuore della casa. Provate a chiedervi quali suggestioni deve percepire chi permane in questo spazio. Familiarità, armonia, serenità, ma anche attenzione. Forse non lo sapete ma questo è proprio il luogo dove succedono più incidenti domestici. I colori non dovrebbero essere troppo scuri, né saturi anche per non inficiare l’esame visivo dei cibi che si preparano. Il rosso dà energia (non per niente lo utilizzano nei fastfood per incoraggiare la consumazione rapida dei cibi), l’arancione stimola l’appetito e facilita la digestione mentre il giallo è caldo, incoraggia la conversazione e aumenta l’attenzione. Il verde, soprattutto se acceso, non è consigliato nella zona pranzo, perché freddo e perché tende a dare un aspetto malaticcio ai commensali, soprattutto se è molto saturo.  La gamma dei blu va bene per compensare il caldo estivo della cucina di una casa al mare, va bene per chi è a dieta ma in cucina può risultare troppo freddo e ispirare solitudine.
Oggetti, piante e utensili possono fornire ulteriori guizzi di colore contrastanti o complementari.

• BAGNO
Le sfumature del blu e del turchese sono ideali: ricordano il mare, l’acqua, il cielo, fanno sembrare la stanza più grande e luminosa, aiutano a rilassarsi e hanno una funzione sedativa. Accessori in tonalità calde ammorbidiscono la sensazione di freddezza. Il bianco assoluto è monotono e difficile da tenere pulito

• STUDIO
Il colore dello studio può essere determinante per il buon esito professionale. Quelli suggeriti sono legati alla reazione emotiva che suscitano nella persona che ci lavora. Se l’attività è di tipo intellettuale, il giallo è lo stimolo ideale e favorisce l’attenzione e il buon umore. Se il lavoro è artistico un colore indicato è il viola, il colore dell’ispirazione e aiuta a tenere alla larga le distrazioni esterne. Se volete un angolo per meditare andranno bene anche sfumature del blu, del verde e del turchese.

• CAMERA DEI RAGAZZI
Anche se i desideri sono spesso di avere colori accesi che riflettono l’esplosione di energia in realtà sono più indicati colori meno aggressivi che facilitino il riposo e che incoraggino a concentrarsi sui compiti da fare.

• CONVIVERE CON IL BIANCO
Per molti la scelta ricade sul bianco assoluto che per quanto renda una stanza più grande e luminosa può non essere confortevole e rilassante. Meglio equilibrarlo con dei tocchi di colore che creino un’atmosfera accogliente e più rilassante da vivere tutti i giorni.

 

Per scoprire il significato dei colori

– Llenas A , D. Gamba – I colori delle emozioni. Gribaudo Edizioni, 2017

– Ruocco R, D’Ambrosio L – L’origine e il significato dei colori. Libellula Edizioni, 2012

– ColorPower. Come puoi migliorare salute, relazioni e lavoro con il giusto utilizzo dei colori. Edizioni L’Età dell’Acquario, 2012

– Boatto A – Di tutti i colori. Da Matisse a Boetti, le scelte cromatiche dell’arte moderna. Laterza Ed, 2012

– Brunelli PP – Il messaggio cromatico. Semiotica e psicologia della comunicazione a colori. IKon Editrice, 2010

– Michel Pastoureau – I colori del nostro tempo, Ponte alle Grazie, 2010

– Itten J – Arte del colore.  Il Saggiatore, 2010

– Luzzatto L, Pompas R – Colore & Colori, Il Castello Ed, 2009

– Goethe JW – La teoria dei colori, Il Saggiatore Tascabili, 2008 

– Norris S – I segreti della cromoterapia. Logos Ed, 2008

– Alcide R – La cromoterapia, Xenia Ed, 2007

– Brunelli PP – D’Amico M – Riedel I – Colori. Nella religione, nella società, nell’arte e nella psicoterapia.

– Philip Ball – Colore. Una biografia. Tra arte storia e chimica, la bellezza e i misteri del mondo del colore,  BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2004

– Manlio Brusatin – Storia dei colori, Einaudi  Ed, 1999

 

 

 

**La d.ssa Laura Vezzo si occupa da anni di naturopatia e cucina naturale per varie testate giornalistiche.

 

"Poter vivere una vita normale... non una vita a metà"

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