Perché sudiamo? Il sudore è il nostro termostato naturale

Il meccanismo della sudorazione (o traspirazione per usare un termine più scientifico) è essenziale per mantenere una corretta e costante temperatura corporea rispetto all’ambiente che ci circonda. Si tratta di una reazione fisiologica di termoregolazione corporea: il nostro corpo dispone di ben tre milioni di ghiandole sudoripare per mantenere costante la nostra temperatura intorno ai 37 gradi centrigradi.

Perdiamo da 1 a 10 litri di sudore al giorno
Anche quando è a riposo, il nostro corpo perde almeno 1-2 litri di acqua ogni giorno,
più della metà di quella eliminata con la minzione.
Durante l’attività fisica si può sudare più di 2 litri all’ora, fino a perdere 10-12 litri di acqua al giorno.
Un atleta, durante le fasi più intense dell’attività sportiva, può perdere,
attraverso il sudore, fino al 6% del proprio peso corporeo.

 

Quando fa caldo, quando svolgiamo le nostre attività, quando siamo tesi si produce calore che alza la temperatura del corpo. Esso deve mantenersi sempre alla stessa temperatura quindi deve trovare un modo per potersi rinfrescare. Ecco che scatta il meccanismo della traspirazione e le nostre ghiandole sudoripare si attivano ma non solo. E’ un meccanismo dinamico, costante. Quando sudiamo respiriamo in modo più veloce, il cuore lavora di più, migliora la circolazione e il metabolismo accelera: sono tutte strategie che il nostro corpo mette in atto per normalizzare la temperatura corporea..

Tutte le persone sudano. E molto. Si calcola che semplicemente camminando si producano da 0,25 a 0,50 litri di sudore per ora e fino a 1,5 litri durante attività fisica intense (per esempio gli atleti agonisti).

 

Nasce inodore ma… viene subito attaccato
Il sudore è di per sé inodore quando viene prodotto ma insieme all’acqua, quando traspiriamo, vengono eliminate anche scorie, tossine e grassi (lipidi) che rappresentano “prelibatezze” per i batteri normalmente presenti sulla pelle che li decompongono producendo il cattivo odore. Esistono diverse tipologie di sudorazione e sudiamo in modo diverso in circostanze differenti.

 

Anche quando non ha odore non ci piace…
Il sudore bagna i vestiti che si attaccano alla pelle (soprattutto se sono sintetici: meglio scegliere tessuti naturali. Il cotone è sempre la scelta ideale per fare traspirare il corpo), talvolta si formano aloni antiestetici che ci imbarazzano e ci mettono a disagio, la pelle prude e talvolta brucia ed è irritata.

 

… però è una reazione sana che non va eliminata
Sudare permette di mantenere fresco il nostro corpo, consente di eliminare in modo naturale le nostre scorie e tossine (pensate alla sauna e al bagno turco che sfruttano proprio queste proprietà) che si sono accumulate nel lungo inverno sotto gli abiti pesanti, contribuisce a depurare i pori della pelle ed è anche un buon indice dello sforzo che si fa, una sorta di garanzia di avere compiuto uno sforzo sano.

 

Il sudore non è sempre uguale
In rapporto all’età, al luogo dove siamo nati e abitiamo e a una certa influenza genetica traspiriamo in maniera diversa anche se gli esperti ci dicono che nasciamo tutti più o meno con lo stesso numero di ghiandole sudoripare. Solo quelle eccrine (endocrine), presenti su tutto il corpo, funzionano sin dalla nascita. Producono un sudore acquoso, inodore. Regolano la temperatura corporea ma la loro secrezione serve anche a idratare la pelle e svolge un primo ruolo di difesa immunologica.

  • Durante l’adolescenza la maturazione degli organi riproduttivi influenza anche le ghiandole sudoripare, fa maturare le ghiandole apocrine che si trovano sotto le ascelle, nell’area genitale e pubica, intorno all’ano, sul capezzolo. Il sudore diventa più ricco di acidi grassi e proteine che vengono degradati dalla flora cutanea residente, producendo un odore più acre, particolare di questo periodo di transizione verso l’età adulta. La secrezione apocrina contiene in particolare ferormoni.
  • In molte circostanze: ambientali, climatiche, attività fisica intensa, tensione emotiva e stress, malattie, gravidanza, tendiamo a sudare di più. Alcune persone, inoltre, sono più predisposte rispetto ad altre a sudare di più (ipersudorazione o iperidrosi).

 

Quando l’odore è particolarmente acre

  • Un sudore particolarmente maleodorante (iperodorazione o bromidrosi) è una condizione molto più frequente di quanto si pensi. Si può in parte risolvere con una frequente e accurata detersione della pelle e l’impiego di prodotti specifici e mirati alla situazione individuale.

 

Quando la pelle ha esigenze specifiche

  • C’è chi ha la pelle particolarmente sensibile. Chi soffre di intolleranze o allergie. Chi fa molto sport e ha bisogno di un deodorante che resista a lungo e in modo efficace. Oggi è possibile scegliere tra prodotti deodoranti specifici rispettosi della natura della pelle.

 

Come prevenire il cattivo odore
La prima regola consiste nel curare adeguatamente la propria igiene personale, soprattutto nelle zone sede delle ghiandole sudoripare il che significa lavarsi regolarmente, spesso – soprattutto in estate – e con prodotti delicati. Per ritardare il più possibile l’ulteriore proliferazione batterica è necessario applicare sostanze deodoranti che contrastino la formazione dei cattivi odori ma che non alterino l’equilibrio fisiologico della pelle e che non impediscano la naturale traspirazione. Durante l’estate meglio evitare deodoranti troppo profumati che possono irritare e arrossare la pelle. Se la pelle è sensibile meglio andare sul sicuro scegliendo un prodotto specifico ipoallergenico, senza alcol e senza profumazione, con una selezione di ingredienti specifici per non aggredire la pelle.

 

 

Fonti
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