“Tu non sai la mia storia, tu non hai mai camminato nelle mie scarpe. Non puoi giudicarmi senza averle provate almeno per 24 ore. E se lo farai, non riderai più di me, del mio corpo goffo, delle pieghe dolorose della mia pelle, delle cicatrici fisiche e di quelle dell’anima. Perché sarai me.”



















