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Videointervista al dr.ssa Roberta Deciantis, psicologa, Servizio di Psicologia, Ospedale di Terni
La d.ssa Roberta Deciantis del Servizio di Psicologia dell’Ospedale di Terni si occupa della valutazione e del percorso psicologico dedicato alle persone che fanno richiesta di entrare nel protocollo del Centro Multidisciplinare per la cura dell’Obesità (CMO) diretto dal dr. Giuseppe Fatati.
La valutazione psicologica segue quanto previsto dalle linee guida Sicob (Società Italiana della Chirurgia dell’OBesità). “Accogliamo le persone al momento della prima visita e facciamo con loro un colloquio che ci permette di raccogliere una serie di informazioni relative alla loro storia nel rapporto con il cibo, la presenza eventuale di altri disagi dal punto di vista psicologico e conduciamo una serie di test che ci permette di delineare un profilo di personalità e comprendere anche in termini numerici l’eventuale presenza di disturbi del comportamento alimentare, i livelli di stress, disturbi d’ansia e depressione. Cerchiamo così di fare una fotografia che permetta alla persona di conoscere quali sono le proprie condizioni psicologiche al momento dell’ingresso presso il Centro” dichiara la d.ssa Deciantis.
“Le persone arrivano spesso informate, soprattutto attraverso la rete (ricca di notizie più o meno corrette in base alla fonte consultata) ma anche attraverso pazienti che ci hanno conosciuto e che quindi sanno qual è il nostro modo di lavorare. ” continua la d.ssa Deciantis.
“I pazienti arrivano con una serie di paure e di aspettative. La paura è legata in modo specifico a quelle che possono essere gli effetti indesiderati dell’intervento di chirurgia dell’obesità. Diversamente tendono ad affidarsi alle diverse figure che fanno parte del Centro, iniziando così un percorso individuale che dura dal momento dell’ingresso fino al post-intervento che può essere anche molto lungo.”
“Non tutti i pazienti, non tutte le persone sono candidabili. Si escludono tutte le patologie psichiatriche importanti, le dipendenze e i gravi deficit cognitivi.”
VIDEO DELLA DR.SSA ROBERTA DECIANTIS
La gestione degli aspetti psicologici prima, durante e dopo un intervento di chirurgia dell’obesità
“Nella fase di pre-intervento, la persona inizia quindi un percorso personalizzato che comprende anche un supporto psicologico in caso emergano delle criticità da approfondire quindi noi possiamo prevedere un breve ciclo di sedute che aiutino la persona a prepararsi in modo più adeguato possibile all’intervento o a gruppi preintervento condotti dallo psicologo ma con la presenza anche di altre figure come il dietologo/nutrizionista e il chirurgo. Questo approccio favorisce anche una buona relazione di gruppo con il team di cura e permette una maggiore aderenza del paziente a tutto quello che è il processo che andranno a sviluppare insieme. “
“Nella fase del post-intervento, cerchiamo allo stesso modo di essere presenti. Il CMO segue i pazienti in tempi piuttosto lunghi ed il servizio di supporto psicologico ha gli stessi tempi determinati dalle necessità del paziente, considerando che i pazienti non sono tutti uguali. Il Servizio di psicologia offre anche la possibilità di partecipare a dei gruppi di auto-aiuto che ciclicamente vengono attivati che permettono di elaborare – confrontandosi anche con altri pazienti – tutti quei cambiamenti, psicologici e fisici, che rimettono in gioco la relazione con il proprio corpo, con la propria fisicità e con la propria identità.”
“Ci occupiamo della persona ma anche della rete di relazioni che porta con sé quindi la famiglia; la possibilità di coinvolgere e motivare proprio quella che è la rete relazionale di supporto può essere di grandissimo aiuto, in particolare nella delicata fase post-operatoria. Rappresenta sicuramente un fattore che avvalora in modo significativo la propria scelta, una scelta difficile e impegnativa a cui occorre essere ben preparati; una solida rete di relazioni, familiari ed amicali permette di affrontare nel modo migliore e con una buona motivazione il percorso futuro da intraprendere e il nuovo stile di vita, per mantenere i buoni risultati ottenuti con l’intervento.” conclude la d.ssa Roberta Deciantis.