Care Manager: quali funzioni ha all’interno di un percorso di chirurgia bariatrica?

Intervento della d.ssa Chiara Magistri, Care Manager all’UOC di Chirurgia Bariatrica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma

 

“Il Care Manager è una figura nuova che è stata fortemente voluta dalla Direzione del nostro Policlinico” afferma la d.ssa Chiara Magistri “in sostanza per organizzare – riducendone il più possibile la frammentarietà – il percorso del paziente candidato ad un intervento di chirurgia bariatrica.”

 

 

Il percorso di chirurgia bariatrica al Campus Biomedico di Roma

Per quanto riguarda il percorso di chirurgia bariatrica all’interno del Policlinico Campus Bio-Medico, il primo approccio che il paziente ha è di tipo ambulatoriale. Una parte dei pazienti provengono dall’ambulatorio di endocrinologia ma la maggior parte dei pazienti si rivolge direttamente all’ambulatorio di chirurgia bariatrica vero e proprio. Il Campus Bio-Medico dispone di due ambulatori settimanali in privato e tre ambulatori in SSN. Durante la prima visita, il paziente ovviamente ha il primo approccio con il chirurgo, il quale dà o meno l’indicazione all’intervento di chirurgia bariatrica e comunica al paziente le caratteristiche dell’intervento più indicato e tutti i benefici ma anche i rischi correlati.

 

La valutazione multidisciplinare

Dopo la prima visita, inizia una fase di valutazione multidisciplinare. Ci sono tre ambulatori, suddivisi nell’arco di una settimana con due fasce orarie, dalle 8 alle 12 e poi dalle 12 alle 16 per venire incontro il più possibile alle esigenze dei pazienti. Si tratta di pazienti giovani, quindi in piena attività lavorativa con impegni a livello personale, familiare e sociale, per cui l’obiettivo dell’organizzazione del Campus Bio-Medico è quello di semplificare il più possibile l’iter del paziente, anche in termini di tempo, facendoli venire all’interno della struttura il tempo strettamente necessario. Per questo la valutazione multidisciplinare (psicologo, endocrinologo, nutrizionista) è stata organizzata all’interno di un’unica mattinata.

 

La fase di pre-ospedalizzazione

Alla valutazione multidisciplinare, che darà o meno l’idoneità all’intervento di chirurgia bariatrica, segue la valutazione dell’Indice di Massa Corporea (BMI dall’inglese Body Mass Index) quindi il paziente verrà avviato o meno al posizionamento del palloncino intragastrico (BIB) che viene utilizzato in tutti quei pazienti che hanno un BMI superiore a 50. Quindi anche il Servizio di Endoscopia collabora con l’ambulatorio di chirurgia bariatrica fornendo un grande supporto.
Il palloncino (BIB) viene tenuto per sei mesi e poi rimosso prima che il paziente venga avviato alla fase pre-intervento, di pre-ospedalizzazione. Anche in questo caso, è il Care Manager a organizzare l’attività del paziente all’interno di un’unica mattinata, dalle 7 alle 14, e verrà fatta una nuova valutazione – esami ematici ed elettrocardiogramma (ECG) – con il chirurgo, lo pneumologo e l’anestesista che daranno il nulla osta all’intervento. Nella fase di pre-ospedalizzazione, l’ambulatorio si avvale della collaborazione anche di altre aree specialistiche: geriatria, cardiologia o anche la medicina trasfusionale per ottimizzare alcuni pazienti per quanto riguarda i livelli di emoglobina. Si tratta quindi di un vero e proprio lavoro di squadra, di team all’interno dello stesso Policlinico del Campus Bio-Medico.

In pre-ospedalizzazione, viene anche organizzato un incontro – di un’ora – con tutti i pazienti a cui è spiegato nel dettaglio tutto il loro percorso, che cosa e come dovranno comportarsi per arrivare quanto più possibile consapevoli e preparati all’intervento bariatrico.

Questo perché nel Protocollo ERAS (“Enhanced Recovery After Surgery“ ovvero il miglior recupero dopo un intervento chirurgico) che la UOC di Chirurgia Bariatrica del Campus Bio-Medico segue, la degenza pre-operatoria è praticamente inesistente. Infatti, il giorno del ricovero coincide con il giorno dell’intervento. Questo significa che il paziente, proprio per evitare disagi ma anche ritardi in sala operatoria, deve arrivare al giorno dell’intervento completamente preparato e consapevole di ciò che sta affrontando.

 

Il ricovero, l’intervento e il follow-up

Una volta che il paziente è giudicato idoneo all’intervento e ha quindi ricevuto il nulla osta si procede con l’intervento vero e proprio. Il ricovero è molto breve: due notti di degenza. Nella UOC di chirurgia bariatrica del Campus Bio-Medico si fanno dodici interventi a settimana, quindi si tratta di un Centro ad alto flusso e i pazienti vengono poi seguiti nella fase di follow up. Aderire al massimo alle indicazioni ricevute per questa fase è davvero determinante per il paziente e per il mantenimento nel tempo del peso perduto e delle buone condizioni di salute generali e per la gestione precoce delle eventuali complicanze, che possono sorgere subito dopo l’intervento ma anche successivamente.

Al follow up viene dedicato molto tempo – una media di trentacinque visite settimanali – per i pazienti in controllo che saranno controllati a 1 – 3 – 6 mesi e poi una volta all’anno sia dal nutrizionista che dal chirurgo. Nei casi in cui sia necessario viene anche affiancato un supporto psicologico ed endocrinologico.

 

 

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