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Esperto Risponde – FAQ
L'obesità e le sue cause
Valutare l'obesità
L'obesità come fattore di rischio
Stile di vita
Traspirazione e deodorazione
Alimentazione
- Bevande analcoliche, gassate e zuccherate: quali sono i rischi di un consumo abituale?
- Che cosa c’è dentro il ketchup?
- Le bevande “light” o “diet” o “prive di calorie” sono sicure e salutari?
- Che cosa si intende per soft drinks? Sono sicure?
- Che cosa sono gli energy drinks e quali sono i rischi di un consumo eccessivo?
Psoriasi
Attacchi di fame emozionale
- Qual è il rapporto tra cibo ed emozioni?
- A proposito di spesa, perché si consiglia di farla lontano dai pasti?
- Quali trucchi ci sono per raggirare gli attacchi di fame emozionale?
- Quanto conta l’ambiente dove si mangia? E il “rituale” della tavola apparecchiata?
- Meglio mangiare in compagnia o da soli?
La chirurgia bariatrica
- Qual è il ruolo del dietista nel percorso bariatrico?
- Fino a che età può essere indicata la chirurgia bariatrica?
- A quale livello di Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) si può essere idonei per un intervento di chirurgia bariatrica?
- In assenza di sintomi, quali test possono essere richiesti in caso i medici sospettino la presenza di una seconda patologia, oltre all’obesità?
- La valutazione del paziente dal punto di vista nutrizionale, che cosa deve comprendere?
Chirurgia plastica post-bariatrica di rimodellamento
- Perché è necessario l’intervento del chirurgo plastico dopo un intervento di chirurgia bariatrica? ……
- Quali sono i requisiti per poter accedere a un intervento di chirurgia post-bariatrica di rimodellamento?
- Anche il BMI viene considerato un parametro utile nella selezione ad un intervento di chirurgia di rimodellamento?
- Perché si richiede un BMI al di sotto del 26 (nelle donne giovani) per poter procedere all’intervento di chirurgia plastica di rimodellamento?
- Gli interventi di chirurgia plastica di rimodellamento rientrano nel SSN?

LA PAROLA DEL GIORNO
Il carico glicemico è un valore che oltre a rappresentare la qualità dei carboidrati (IG – Indice Glicemico) considera anche la loro quantità. Si ottiene moltiplicando la quantità di carboidrati espressa in grammi per l’Indice Glicemico. Per esempio, il fruttosio, pur avendo un IG basso (20) provoca un aumento glicemico maggiore rispetto allo zucchero che ha un IG maggiore se assunto in […]